Le riflessioni per un Lionismo migliore · Dr. Giuseppe Naim

Le riflessioni per un Lionismo migliore

Informale1 Ridotto

di Pino Naim – Distretto Lions 108 Ya – Rivista Distrettuale, A.S. 2023 – 2024, n. 2

Oggi essere Lions significa altra cosa rispetto al passato. Non possiamo restare ancorati ad un passato che non ci appartiene più, perché sono cambiati i tempi, le condizioni, gli usi ed i costumi, e perché è cambiato l’Associazionismo nella sua concettualità e nella sua metodologia. Oggi siamo giunti a dover riaffermare molti valori, l’esercizio dei doveri e l’affermazione dei diritti dell’Uomo al fine di garantire la libertà dall’ingiustizia e dalla disuguaglianza, per la costruzione di una libertà intesa non tanto come punto di arrivo, ma come processo di liberazione dai pregiudizi sociali e culturali. Quando arrivano le festività natalizie e arriva anche un nuovo anno tutto diventa speciale e anche un semplice sorriso può rappresentare un bellissimo regalo. All’epoca dove ogni cosa vale un prezzo è necessario andare a cercare ciò che per noi Lions è inestimabile: offrire, anche con piccoli gesti, sostegno, conforto, speranza e solidarietà nel nome del We Serve!

E proprio il periodo appena passato con tutto quello che rappresenta e tutto quello che simboleggia, ci ha dato l’entusiasmo per vivere questi valori nella maniera più sana, più giusta e più coinvolgente possibile. Per il ruolo che rivestiamo e per il distintivo che portiamo, non può mai venire meno il nostro senso di responsabilità che, insieme con la libertà ed il comportamento, fà parte di quei diritti-doveri che si stanno, purtroppo, perdendo col tempo e che invece dobbiamo ricominciare assolutamente ad esercitare per tornare ad essere dei buoni Lions in un Lionismo nuovo ed assolutamente migliore.

Già da diversi anni, infatti, si sente parlare sempre con più insistenza della necessità di un cambiamento. Il mondo si sta modificando, anzi si è già modificato in fretta, ed ora anche la nostra Presidente Internazionale Patti Hill, lanciando lo slogan “Changing the word”, ci invita a cambiare. Il cambiamento rappresenta un processo continuo e presuppone un percorso, spesso difficile, che richiede chiarezza, tanta determinazione ed aiuto reciproco. Pertanto noi Lions dobbiamo camminare assieme, non da soli, allargando sempre più il cerchio delle persone coinvolte in un dialogo costante, e non dobbiamo avere paura del cambiamento. Quando i tempi cambiano, e si modificano certe condizioni, anche noi dobbiamo adeguarci e modificare il nostro lionismo in quanto non serve guardare indietro ma, invece, dobbiamo riscoprire la gioia del futuro e la speranza, pensando a nuovi modi di vivere il territorio, concepire il lavoro, produrre e governare la società. Ma l’efficienza, da sola, non basta e, se non ci sono più valori assoluti, come la famiglia, la solidarietà, la fratellanza e l’associazionismo, non si può andare lontano.

Noi lions abbiamo un’identità culturale che viene da lontano ed a quella ci dobbiamo richiamare, ricordando sempre il nostro patrimonio ideale che in oltre 100 anni ha saputo rappresentare lo strumento per poter essere utili alla società. Ed oggi risulta naturale riflettere sui possibili pilastri per definire un Lionismo moderno, più solido e concreto, capace di rispondere al meglio ai bisogni di una società in continua evoluzione, adattandosi ad essa e garantendo al tempo stesso continuità d’azione. Dunque, cambiamento ma, attenzione, devono restano sacri ed imprescindibili gli scopi del Lionismo e si deve ritornare a rispettare totalmente il nostro codice etico. Invece può e deve cambiare il “modo” di fare Lionismo in base all’evoluzione (o forse involuzione) storica che negli ultimi anni ha rivoluzionato il pianeta ed ha modificato necessità, esigenze e bisogni per cui bisogna attuare il nostro we serve in funzione di ciò.

Ed allora dobbiamo essere consapevoli che il percorso che abbiamo davanti è molto più complicato e che, a partire dal 2020, e cioè dall’inizio della terribile pandemia, moltissimo è cambiato nel nostro pianeta, basti pensare ai tantissimi morti per covid, ai tanti disastri ambientali ed idrogeologici, alle guerre, da quella tra Russia ed Ucraina fino all’ultimo devastante conflitto con le terribili immagini degli orrori perpretati nella striscia di Gaza, che sembrano essere quasi un monito per tutta l’umanità ma a cui noi Lions dobbiamo provare ad ispirarci perché proprio queste difficoltà ci devono spingere a dare sempre di più ed a dimostrare la nostra determinazione e le nostre capacità operative. Una sfida tra le sfide che dobbiamo e possiamo vincere purchè si lavori in sintonia ed in sinergia, da squadra, perché il lavoro di squadra è il motore che ci consente di andare avanti ed il modo per realizzare grandi cose: certo, da soli possiamo fare la differenza ma, insieme, possiamo cambiare il mondo!

Dobbiamo dunque puntare verso un nuovo Lionismo, un Lionismo che agisca in concretezza e continuità ed in cui tutti i soci, indipendentemente dall’incarico stampato sull’organigramma, ci possano mettere grande impegno, entusiasmo, cuore ed amore sì che possano essere sfruttate al meglio le proprie peculiarità e la propria professionalità per il benessere civico, al servizio dell’Associazione e della collettività, un Lionismo basato finalmente sulla meritocrazia. Oggi essere Lions significa altra cosa rispetto al passato. Sono passati più di 105 anni da quando Melvin Jones creò il Lionismo e noi non possiamo restare ancorati ad un passato che non ci appartiene più, perché sono cambiati i tempi, le condizioni, gli usi ed i costumi, e perché è cambiato l’Associazionismo nella sua concettualità e nella sua metodologia. Oggi siamo giunti a dover riaffermare molti valori, l’esercizio dei doveri e l’affermazione dei diritti dell’Uomo al fine di garantire la libertà dall’ingiustizia e dalla disuguaglianza, per la costruzione di una libertà intesa non tanto come punto di arrivo, ma come processo di liberazione dai pregiudizi sociali e culturali.

D’altronde, già nello scorso anno sociale, il nostro Presidente internazionale Brian Sheehan, nei suoi messaggi, ci incoraggiava (“Insieme possiamo”) e ci invitava ad essere ambiziosi e ad osare… “Quando si ama quello che si fa insieme alla propria squadra preferita, ogni giorno diventa speciale. Questa è la bellezza di essere Lions. Perché non importa quanto duro possa essere il lavoro, noi Lions ci divertiamo sempre a realizzarlo. Non c’è davvero nulla che possa essere paragonato al divertimento e all’amicizia lionistica, se non la gioia di invitare sempre più persone a farne parte. Quindi, dai alla tua comunità l’opportunità di unirsi alla nostra squadra e di scoprire quello che abbiamo trovato. Continuiamo a lavorare insieme per rendere i progetti che amiamo ancora più grandi, migliori e più divertenti per tutti. Fai che oggi sia un grande giorno!”

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